Covid, ospedali nell’Isola sempre più sotto pressione: l’occupazione delle intensive è al 14%
In crescita anche il dato di occupazione nei reparti ordinari: è al 13%
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Sale ancora il dato di occupazione delle terapie intensive con malati Covid in Sardegna.
Secondo il monitoraggio Agenas relativo alla giornata dell’11 gennaio, nell’Isola il valore si attesta al 14%, facendo segnare un ulteriore incremento (+1%) rispetto alla precedente rilevazione.
In crescita in Sardegna anche la situazione nei reparti ordinari, con un dato di occupazione del 13%, in aumento di un punto percentuale rispetto a ieri.
NEL PAESE – I dati sono in crescita anche a livello nazionale, con una percentuale di occupazione delle intensive al 18% (+1%). Il valore era all'11% il 24 dicembre scorso. Fra le situazioni più critiche quella della PA di Trento (31%), e poi Piemonte (24%), Marche (22%), Toscana (21%).
A livello nazionale la percentuale di occupazione dei reparti di area non critica è al 27%, con un ulteriore +1% rispetto a ieri. In 24 ore, il tasso è cresciuto in 13 regioni: in Valle d'Aosta, che con +8% arriva al 54% e in Calabria (38%). E poi Abruzzo (al 26%), Basilicata (21%), Emilia Romagna (24%), Lazio (25%), Lombardia (31%), PA di Trento (24%), Piemonte (33%), Puglia (17%), Sicilia (32%), Veneto (25%) e, appunto, in Sardegna.
(Unioneonline/v.l.)