Consulenze, è polemica. Il centrodestra: «Famelico poltronificio». La Giunta Todde: «Nessuna nuova spesa»
Duro botta e risposta sulla delibera dello scorso 18 giugno. L’opposizione: «Basta incarichi a discapito delle istituzioni». La replica: «Falso, più trasparenza»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«In merito alla polemica sollevata dal centrodestra sul presunto nuovo stanziamento approvato dalla Giunta lo scorso 18 giugno, è doveroso fare alcune precisazioni, poiché è inaccettabile continuare a leggere dichiarazioni imbarazzanti, evidentemente volte a strumentalizzare i fatti e gli atti».
Questa la replica della Giunta Todde al duro attacco del centrodestra sull’ultima delibera incentrata sulle consulenze.
Un provvedimento stigmatizzato, tra gli altri, dal capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu, che accusa il M5S e le forze di maggioranza di comportarsi come «famelici accaparratori di posti di potere, arrivati addirittura ad incrementarli attraverso le consulenze» con «quasi tre milioni per tre anni, con alcune scelte bizzarre e perfino lesive dell'autonomia legislativa del Consiglio regionale».
E anche il consigliere d’opposizione Alessandro Sorgia ha parlato di «un vero e proprio poltronificio istituzionalizzato, finanziato con soldi pubblici e gestito in modo opaco».
Fonti di Villa Devoto fanno però conoscere la risposta dell’amministrazione regionale: «Si sta parlando di una delibera che semplicemente dispone la ripartizione di un fondo già esistente, che la Giunta Todde non ha in alcun modo istituito ex novo. L’unica vera novità rispetto al passato è l’assoluta trasparenza introdotta: la Giunta ha infatti indicato in modo chiaro e dettagliato come verranno utilizzate le risorse».
«La delibera in questione – proseguono le stesse fonti – è necessaria per individuare gli obiettivi di spesa e per fornire ai cittadini piena contezza dell’impiego dei fondi pubblici. Le risorse saranno destinate a consulenze specialistiche a supporto di politiche strategiche per la Regione Sardegna, in piena coerenza con il nostro programma elettorale e perfettamente allineate con il Piano Regionale di Sviluppo (PRS). È inoltre importante sottolineare che una delibera non può autorizzare nuova spesa, ma – come in questo caso – indica esclusivamente le finalità di spese già autorizzate dalla legge».
Poi il contrattacco: «Sappiamo bene che il centrodestra, a differenza di quanto stiamo facendo noi al governo della Regione, non è abituato a rendere conto ai cittadini su come vengono spesi i loro soldi. Anche alla luce di queste differenziate sostanziali, non possiamo tollerare che vengano diffuse falsità prive di qualsiasi base logica e giuridica», chiariscono così fonti della giunta regionale».
(Unioneonline/l.f.)