Il comitato di salvaguardia del trenino verde coordinato dall’ex sindaco di Laconi Paolo Pisu torna alla carica nei confronti dell’amministratore unico dell’ Arst Roberto  Neroni. Chiede un incontro urgente per avere informazioni  sulle criticità ancora esistenti ed i  programmi per il trenino verde nel 2023.

«Sono diverse le  tratte  che per varie ragioni sono interrotte - evidenzia Paolo Pisu - a fronte di tante risorse  che dovrebbero essere impiegate per rafforzare il parco del   trenino verde, insieme ad altre risorse statali da spendere nei prossimi anni. Il nostro comitato non ha mai perso la speranza di veder potenziato questo servizio, perché può rappresentare una boccata ossigeno per le micro aziende e servizi dei nostri territori, sempre più marginali e spopolati».

La delegazione esprimerà ancora una volta preoccupazione per il perdurare di una attività che viaggia con numeri ben diversi da quelli di circa un decennio fa quando i passeggeri erano circa 90mila all’anno contro i 15mila attuali.

Dati che fotografano alla perfezione l'esigenza di attuare nuove strategie per fermare la rischiosa emorragia. L’allarme è stato da tempo lanciato anche dagli enti locali e dai soggetti che considerano il trenino una grande risorsa per lo sviluppo economico e turistico. 

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