11 novembre 2013 alle 17:22aggiornato il 11 novembre 2013 alle 17:22
Centrosinistra, prove di coalizioneTrattative per programma e alleati
Il centrosinistra si è riunito per discutere della campagna elettorale per le regionali.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il centrosinistra prova a fare quadrato intorno a Francesca Barracciu e punta dritto alla campagna elettorale in vista delle regionali di primavera indicando sin da ora tre priorità: la scrittura del programma di governo, che dovrà essere definito entro metà dicembre, il coinvolgimento degli amministratori locali e dei territori, l'allargamento delle alleanze. E' quanto emerso oggi dall'incontro della coalizione nella sede del Pd a Cagliari, nel quale si è anche riportata l'attenzione sulla questione morale legata allo scandalo dei fondi dei gruppi del Consiglio regionale che vede tra gli indagati la stessa Barracciu. Nelle prossime ore i partiti si concentreranno sulle proposte di programma, a partire da quelle della vincitrice delle primarie per passare a Pd, Sel e Centro Democratico. Lunedì 18, invece, al via i confronti con le forze politiche che hanno chiesto di potersi avvicinare al tavolo del centrosinistra: Psd'Az, La Sinistra, i Radicali e Irs. Francesca Barracciu ha anche avuto il mandato di esplorare la possibilità di ricucire lo strappo con i Rossomori e il Partito dei Sardi. Contemporaneamente, la candidata alla presidenza della Regione inizierà un tour in tutta la Sardegna con incontri provinciali che vedranno la partecipazione degli amministratori del centrosinistra e dei cosiddetti "portatori di interesse", parti sociali, economiche, mondo della cultura, della scuola, dell'Università e del volontariato. "Si sta lavorando per portare a sintesi quelle che sono le idee dei vari partiti alleati - ha spiegato Barracciu - A partire dal manifesto programmatico delle primarie che ha molti punti di contatto con le altre proposte". Quanto all'azzeramento dei fondi destinati ai gruppi del Consiglio regionale annunciato nel programma della sfidante di "Sardegna Possibile", la scrittrice Michela Murgia, la candidata del centrosinistra ha un piano alternativo. "Ben prima che partisse l'inchiesta - spiega Francesca Barracciu - nella campagna delle primarie la mia proposta era quella di mutuare il modello del Parlamento europeo, dove i soldi non transitano nei gruppi ma vengono erogati servizi da parte dell'istituzione".
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