Carrozzine e istruttori di nuoto per i bambini del Senegal
Presentato il progetto Sardinia-Dakar 2025Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Terzo viaggio per la missione umanitaria che ha come obiettivo la donazione di carrozzine e la promozione della cultura dell'acqua insieme alla prevenzione degli annegamenti. Parte il 20 novembre da Porto Torres il pullmino-furgone del progetto Sardinia – Dakar che mira a costruire un ponte transculturale tra la Sardegna e il Senegal per il potenziamento reciproco della capacità di educazione e inclusione attraverso lo sport. Porterà una ventina di carrozzine, due sedie job per l'ingresso dei portatori di disabilità in acqua e altra attrezzatura come occhiali da sole e scarpe.
L'iniziativa è stata presentata questa mattina nella sede sassarese della Fondazione Sardegna. Come spiegato dal presidente Manolo Cattari, psicologo dello sport e istruttore di nuoto, il Progetto AlbatroSS ha trovato la collaborazione di Aquabilitas e ha intessuto rapporti con Federazione Nazionale del Nuoto Senegalese. Prezioso il sostegno di Federazione di Nuoto, Federazione Nuoto Paralimpico e Fisdir, che si occupa degli Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali.
Il mediatore culturale Kader, metà segnalese e metà italiano, ha spiegato come le carrozzine rappresentino nuova vita, "perché in Senegal ci sono ragazzi e ragazze che non possono andare a scuola e non possono uscire la sera, visto che molte famiglie non possono permettersi di acquistare una carrozzina". Danilo Russu, di Aquabilitas, ha aggiunto: "Grazie agli accordi raggiunti coi due viaggi precedenti puntiamo anche a formare bagnini e istruttori di nuoto, per cambiare il modo di approcciarsi all'acqua, basti pensare che siccome annegano 200 bambini l'anno, è stata vietata la balneazione".
