Almeno cinquemila persone hanno aderito allo sciopero generale e da tutto il Sulcis Iglesiente sono accorse a Carbonia a bordo di centinaia di mezzi da lavoro, camion , furgoni e trattori. Nessuna bandiera politica o sindacale, solo striscioni e tanta rabbia. Hanno percorso a piedi le vie della città in attesa di un secondo corteo partito da San Giovanni Suergiu e, in tarda mattinata, un immenso gruppo di persone si è riunito in piazza Roma. Tanta la disperazione, tanti i racconti di artigiani in ginocchio, di commercianti costretti a chiudere dopo una vita di lavoro, di imprenditori schiacciati da cartelle esattoriali sempre più pesanti. Tanta la voglia di rivalsa verso una classe politica 'che non è saputa andare oltre le promesse'.
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