Questa mattina, al termine di un’assemblea, i dipendenti del Consorzio di bonifica del Basso Sulcis hanno proclamato la giornata di astensione dal lavoro. Il 29 marzo, salvo sorprese dell’ultima ora, tutte le attività saranno sospese: uffici chiusi e nessun controllo sugli impianti di distribuzione dell’acqua. I dipendenti del Consorzio, senza stipendi da gennaio (e con una tredicesima mai vista) e con prospettive future sempre più grigie, hanno deciso di proclamare la giornata di sciopero. “Stiamo cercando di far capire a tutti, al mondo degli agricoltori in particolare, che ci troviamo in una situazione in cui – sostiene Efisio Locci della Fai Cisl, ma portavoce anche delle istanze della Filbi Uil e della Flai Cgil, le rappresentanze sindacali aziendali – non siamo assolutamente in grado di far partire la campagna irrigua”. All’origine delle difficoltà, oltre ai salari arretrati, i tanti debiti accumulati dall’ente che impediscono l’ utilizzo dei mezzi (senza carburante e assicurazione), il pagamento dei canoni elettrici e delle bollette telefoniche e, cosa ancor più grave la manutenzione degli impianti.
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