Chiede aiuto all'amministrazione comunale e ai concittadini affinché i suoi due figli, che vivono con l'ex moglie, non finiscano sulla strada a causa di uno sfratto.

L'operaio è separato da tempo e ogni mese consegna alla donna l'assegno di mantenimento per la prole. Un assegno di circa 500 euro che da un lato lo ha reso praticamente povero, tanto che per sei mesi ha dormito all'interno delle Poste di Carbonia e adesso è ospite di alcune persone, dall'altro non è sufficiente a mantenere i due figli.

L'ex moglie, disoccupata, avrebbe già ricevuto l'ingiunzione di sfratto a causa di pagamenti arretrati. Oggi l'uomo ha deciso di chiedere aiuto al Comune affinché si trovi una soluzione.

"Mi basta che mi diano una casa con due stanze e un bagno per i bambini - dice amareggiato - io sono disposto a pagare, ma certo non mi posso permettere una caparra da migliaia di euro. Il padrone di casa della mia ex moglie ha deciso di sfrattarla per morosità, per due affitti arretrati, e si è rivolto anche al giudice che l'ha multata di 3mila euro. Lei voleva pagare gli arretrati, avevamo recuperato i soldi vendendo una macchina - racconta ancora Sabiu -, ma non si è trovato l'accordo con il proprietario che ha deciso per lo sfratto. Adesso i miei figli rischiano di finire sulla strada. Basterebbe un alloggio per loro o un lavoro per la mia ex moglie, rimasta senza occupazione da mesi".
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