03 maggio 2011 alle 23:28aggiornato il 03 maggio 2011 alle 23:28
Carbonia: il dramma degli artigiani ad Anno Zero
La disperazione degli artigiani e dei commercianti del Sulcis sarà raccontata in diretta, giovedì, dalle telecamere della trasmissione televisiva Anno Zero. Arriveranno in migliaia, nell’anfiteatro di piazza Marmilla a Carbonia, a raccontare le storie del “popolo delle partite Iva”, così si fanno chiamare da quando qualche mese fa hanno scoperto di essere in migliaia a combattere contro un nemico fatto di debiti impagabili, cartelle esattoriali a sei zeri con Equitalia sorda a ogni richiesta di dilazione, studi di settore scritti dove non si ha nemmeno idea della crisi che attanaglia la Sardegna. Hanno iniziato a riunirsi e da poche decine sono diventati centinaia e poi migliaia. E il 12 maggio si incontreranno tutti a Cagliari, sotto il palazzo della Regione a chiedere che dalle promesse di aiuto si passi a fatti concreti, possibilmente prima delle elezioni amministrative. Da settimane preparano la grande marcia su Cagliari: ogni sera una riunione in un paese diverso. Oggi, ad esempio, erano a Sant’Antioco e a Nurri; domani saranno a Carloforte e Teulada. Giovedì a Carbonia per gridare la protesta davanti alla platea nazionale offerta da Anno Zero e poi venerdì a Cagliari, per limare ogni dettaglio di quella che si annuncia essere una giornata da ricordare: “Senza risposte non lasceremo Cagliari – hanno annunciato durante la festa del Primo maggio che li ha visti riuniti nelle campagne di San Giovanni Suergiu – l’obiettivo è la sopravvivenza delle nostre imprese, delle nostre famiglie, della dignità di un’intera Isola”.
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