Si è conclusa così l'indagine su un caso di phishing che aveva visto come vittima una giovane studentessa che aveva fornito i dati della propria carta di credito, rispondendo ad una finta mail della sua banca. I militari hanno denunciato per riciclaggio anche un romeno di 21 anni residente a Vercelli. Secondo la ricostruzione fornita dal comandante della Compagnia, capitano Giuseppe Licari, la somma sottratta alla studentessa, poco più di 382 euro, era stata accreditata su una carta prepagata di un ignaro imprenditore e poi trasferita ancora su un'altra carta prepagata attivata dal romeno, il quale avrebbe spartito i proventi della truffa telematica con l'edicolante, identificato grazie alla sim dati usata per i collegamenti. L'indagine, particolarmente complessa per i meccanismi di copertura tracce informatiche adottate dai due hacker, ha consentito di ricostruire i vari passaggi e identificare i due principali protagonisti. I dati raccolti consentiranno ora di approfondire le indagini su altri casi di phishing, un fenomeno che si sta sviluppando in maniera esponenziale. Per questo i Carabinieri hanno rinnovato l'invito agli utenti del web a non fornire i propri dati sensibili e i codici di accesso ai sistemi bancari o postali.
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