18 ottobre 2011 alle 09:37aggiornato il 18 ottobre 2011 alle 09:37
Capoterra, falso allarme bomba in bancaMa chiama da casa: anziano denunciato
Dopo un litigio con un funzionario, che si rifiutava di chiudere il suo conto corrente bancario, un pensionato, di 66 anni, di Capoterra per "vendicarsi" non ha trovato di meglio se non fare una telefonata 'anonima' dal proprio telefono di casa, segnalando la presenza di una bomba negli ufficio della Banca Unipol e costringendo il direttore a far uscire clienti e impiegati.Il pensionato è subito corso davanti alla banca per godersi la scena dei controlli dei Carabinieri e l'agitazione degli impiegati della banca. E' rimasto, però, molto sorpreso quando i Carabinieri della Stazione di Capoterra e del Nucleo Investigativo della Compagnia di Cagliari lo hanno avvicinato invitandolo a seguirli in caserma dove gli sono stati contestati i reati di procurato allarme e interruzione di pubblico servizio con relativa denuncia alla Procura di Cagliari. Dopo un iniziale tentativo di negare gli addebiti, il pensionato è crollato quando il maresciallo gli ha spiegato che il suo numero telefonico era stato registrato e memorizzato dal centralino della banca. Allora l'uomo, che non ha precedenti penali, ha spiegato di essersi voluto vendicare perché in banca si rifiutavano da giorni di chiudere il suo conto corrente bancario.
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