Ha guidato il suo drone su zone militari e per questo un cagliaritano di 40 anni è finito nel mirino della Procura a seguito della denuncia presentata dai carabinieri del Comando militare dell'Esercito Sardegna.

Violazione del codice di navigazione aerea e delle leggi speciali sulle zone faunistiche è l'accusa.

L'uomo, lo scorso 6 dicembre, voleva scattare delle foto dall'alto attraverso il drone ma si è spinto fino all'area militare di Calamosca, che non può essere sorvolata senza autorizzazione. Gli uomini di guardia lo hanno anche visto, e hanno dato l'allarme.

Gli scatti erano finiti su Facebook, insieme a tante altre riprese effettuate dalla macchina volante: lo stagno di Molentargius, il Poetto, aree militari. Ma non solo: il drone è stato guidato fino a 340 metri di altezza (il limite è di 70) e a diversi chilometri di distanza (con una soglia di 200 metri).

Mentre l'oggetto è stato sequestrato, il suo propritario rischia una condanna fino a tre anni e una sanzione amministrativa fino a 100mila euro, a seconda della violazione contestata.
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