Vicenda del Bingo Palace: patrimonio confiscato
Fabio Serri e Roberta Lecca colpiti anche da misure di prevenzione personale della sorveglianza specialePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nuova tappa nell'ambito della vicenda legata alla sala Bingo di via Calamattia a Cagliari. Il tribunale ha emesso un provvedimento di confisca relativo al patrimonio mobiliare e immobiliare già sequestrato a Fabio Serri e Roberta Lecca nel dicembre 2017.
Nel patrimonio rientrano anche le sale gioco di via Amat e di via Bacaredda, l'immobile del ristorante "La tavernetta" di Sarroch, una villetta a Capoterra, due immobili commerciali a Cagliari e un parcheggio in via Tuveri.
Restituiti invece quattro immobili di via Puccini, per i quali è stata dimostrata la provenienza lecita, e i conti correnti risultati negativi.
La confisca riguarda invece il 100% delle quote delle società, dei beni aziendali e strumentali, tra i quali veicoli e immobili, oltre a denaro contante e conti correnti attivi appartenenti a diverse società: "Sardinia Holidays srl", "Montecarlo Gaming srl", "Palace Games Spa", "Centro Frutta Srl", "La Comunicazione Srl", "L.ERRE Srl", "Sottovento Srl", "ILMA Srl", "Sardinia Palace Srl". Insieme a due auto intestati a Roberta Lecca, un parcheggio intestato ai figli e la villetta di Capoterra.
Inoltre è stata dichiarata la nullità degli atti di disposizione sulle intestazioni fittizie di quote societarie e immobili per i quali il tribunale ha disposto lo sgombero immediato.
A carico della coppia c'è il provvedimento della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per tre anni. Non potranno porre in essere atti giuridici simulati, effettuare intestazioni fittizie o fiduciarie a terzi dei loro beni, o valersi di prestanome nello svolgimento delle loro attività.
Infine è stato disposto che entrambi versino ciascuno 20mila euro alla Cassa delle Ammende per tre anni, al fine di costituire una efficace remora alla violazione delle prescrizioni imposte.
Le misure di prevenzione adottate sono la conclusione dell'operazione "Police Games", avviata nel febbraio di due anni fa e diretta al contrasto dei reati finanziari tra i quali il riciclaggio legato al mondo dei giochi e delle scommesse.
Una querela per appropriazione indebita dell'incasso presentata dai proprietari occulti del Bingo aveva fatto scattare qualche sospetto negli agenti della Divisione polizia anticrimine, che avevano avviato degli approfondimenti per provare che Serri e Lecca, pregiudicati per bancarotta fraudolenta, quando avevano aperto la prima sala Bingo nel 2004, a Cagliari, erano in realtà privi di fonti lecite di reddito tali da giustificare gli investimenti.
(Unioneonline/s.s.)