Tafferugli a Cagliari al corteo contro esercitazioni e guerra, perquisizione della Digos
A Foras: «Controlli su un militante anticolonialista, a casa e nell’Officina autogestita. Genocidio in Palestina e loro vogliono intimidirci»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Stamattina la Digos si è presentata a casa di un militante anticolonialista di Cagliari per perquisire la sua abitazione, l’auto e lo spazio collettivo dell’Officina Autogestita Kasteddu, che lui frequenta». L’attività si trova in viale Monastir.
La segnalazione arriva dal Comitato A Foras, attivo nella contestazione della presenza militare in Sardegna. L’attività degli agenti sarebbe legata ai tafferugli avvenuti alla manifestazione per la Palestina e contro l’esercitazione militare “Joint Stars 2025” di sabato scorso, durante il quale il corteo ha provato ad avvicinarsi alla nave Trieste ormeggiata al porto di Cagliari, protetta da una schiera di forze dell’ordine.
Polizia e carabinieri hanno bloccato i manifestanti e sono scaturite delle tensioni, con piccoli tafferugli e l’esplosione di un petardo lanciato vicino alle forze dell’ordine.
L’intento, secondo gli antimilitaristi, «è quello di intimidire e reprimere chi prende parte ai momenti di piazza e di lotta contro la guerra e lo sfruttamento della nostra terra. Questo lo si evince anche dal materiale sequestrato dall’Officina, come striscioni e altri materiali da corteo».
In un periodo in cui stiamo assistendo a«d una grande esercitazione militare in Sardegna, il genocidio in Palestina non si arresta, il riarmo europeo è alle porte e i decreti sicurezza si fanno sempre più stringenti, lo Stato italiano continua nel suo storico ruolo di difensore della guerra e repressore del dissenso».
(Unioneonline/E.Fr.)