Nasce Esulesos, l’associazione dei desulesi sparsi per l’Isola
A Cagliari il primo incontro della nuova realtà che vuole ricucire i fili tra Desulo e la sua diasporaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ci sono paesi che si svuotano. E poi ci sono quelli che si espandono. Desulo, cuore della Barbagia, è diventato una rete viva di persone, storie, dialetti e legami che si sono sparsi per l’intera Sardegna, senza mai spezzarsi davvero.
E ieri, con questo spirito a Cagliari, è nata ufficialmente Esulesos, l’associazione che riunisce i desulesi residenti in tutta l’Isola, figli di una montagna che parla ancora con voce viva.
Il battesimo è avvenuto al Teatro Sant’Eulalia, gremito di volti, storie e radici comuni. Una comunità sparsa ma mai dispersa, pronta a ritessere il legame con il proprio paese d’origine.
Solo otto comuni, infatti, in tutta la Sardegna – fanno sapere i promotori – non hanno almeno un desulese residente.
«Vogliamo essere un ponte tra Desulo e tutti i desulesi dell’Isola – ha dichiarato il presidente Alessandro Liori – offrendo spazi di incontro dove ogni giovane possa sentirsi parte di una comunità viva».
Un progetto culturale e sociale ambizioso: laboratori di artigianato, corsi di lingua sarda, eventi musicali, teatro, iniziative ambientali e volontariato. Tutto con un obiettivo chiaro: fare di Desulo non solo un luogo fisico, ma un centro culturale e identitario della Barbagia, anche per chi ormai vive lontano.
Alla serata erano presenti anche volti noti della comunità: Antonangelo Liori, Giuseppe Frau, Antonello Liori, Gianpiero Liori e il rappresentante del Comune di Desulo, Antonello Porcu.
A legarli, la volontà di tenere vivo il senso di appartenenza, ovunque si sia scelto di vivere. L’entusiasmo e la partecipazione all’evento hanno reso evidente che Esulesos non parte da zero, ma da una rete già esistente, fatta di legami familiari, ricordi condivisi e un forte desiderio di non perdersi.