Una quindicina di passeggeri si è costituita parte civile, poi gli avvocati hanno chiesto la chiamata di Arst e assicurazione Generali quali responsabili civili. Il giudice delle udienze preliminari Cristina Ornano ha rinviato al 18 luglio per l'ammissione e per l'eventuale discussione. Esito dell'appuntamento di oggi in Tribunale nell'inchiesta sull'incidente del 19 gennaio 2016 tra due treni dell'Arst sulla linea da Caracalla a Vesalio.

Sette le persone accusate di disastro ferroviario e lesioni colpose: Fabrizio Vilia e Mauro Angioni (i conducenti), Roberto Randaccio (addetto al controllo del traffico al Posto centrale di controllo), Carlo Onano (direttore di esercizio della metrotramvia), Franco Lai (sostituto direttore di esercizio), i dirigenti Walter Arru (preposto al coordinamento del personale addetto all'esercizio) e Roberto Romoli (sostituto del preposto).

Erano rimasti feriti 85 passeggeri su 150. All'origine dello schianto, secondo il pm Guido Pani, c'erano state mancate prescrizioni e violazioni dei regolamenti, indicazioni "inidonee" e l'assenza di vigilanza sul "rispetto delle modalità di esercizio" da parte "del personale".

Lo scontro frontale era avvenuto alle 8 su un binario unico: le carrozze vi si alternavano.

Andrea Manunza

***

L'INCIDENTE:

LE IMMAGINI:

#AccaddeOggi: 19 gennaio 2016, scontro fra metro sulla Cagliari-Monserrato
Il racconto sulla prima pagina de L'Unione Sarda
I soccorsi ai feriti
I soccorritori
Una parte delle lamiere
Le due motrici
Uno dei feriti
I due treni
I rilievi
Un ferito
© Riproduzione riservata