«Rigassificatore a Giorgino, il Comune di Cagliari dica no»
In aula approda la mozione presentata da Massa (Progressisti): «Impianto a 400 metri dalle abitazioni, il Consiglio si opponga: il borgo deve essere rilanciato»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La battaglia del Villaggio Pescatori di Giorgino contro il rigassificatore di Gnl arriva in Consiglio comunale. Dopo mesi di proteste e preoccupazioni da parte dei residenti, il tema sarà al centro del dibattito nella seduta di domani, con una mozione – primo firmatario il consigliere Matteo Massa – che chiede una presa di posizione netta dell’assemblea contro l’impianto.
Il documento, indirizzato al presidente del Consiglio comunale Marco Benucci, chiede all’aula di esprimere ufficialmente la propria contrarietà alla realizzazione del rigassificatore, previsto a soli 400 metri dalle abitazioni del borgo. Inoltre, impegna il presidente del Consiglio a trasmettere questa posizione alla Regione, alla Giunta e al Consiglio regionale, mentre il sindaco viene sollecitato ad aprire un confronto diretto con la presidente Alessandra Todde e il Governo nazionale per valutare l’opportunità di rivedere la scelta dell’area destinata all’impianto.
Mentre il Consiglio si prepara a discutere la mozione, sempre domani, alle 9, in Commissione Ecologia verrà ascoltato il presidente della società che intende realizzare l’impianto. Un passaggio chiave per capire quali saranno i prossimi sviluppi di un progetto che continua a dividere politica, cittadini e imprese. Oggi, inoltre, un gruppo di manifestanti ha protestato sotto il palazzo della Regione Sardegna, in viale Trento.
Oltre alla questione del rigassificatore, la mozione affronta un altro tema non meno importante per il futuro di Giorgino: la sua riqualificazione e valorizzazione. E chiede alla Giunta, in accordo con l’Autorità portuale e la Regione, di realizzare un collegamento ciclopedonale tra Giorgino e il resto della città, utilizzando i 250.000 euro già stanziati nel bilancio comunale per prossimo triennio.
Secondo i proponenti Giorgino ha il potenziale per diventare una risorsa turistica strategica non solo per il capoluogo, ma per tutto il sud Sardegna, a patto però che venga adeguatamente collegato e valorizzato dal punto di vista ambientale e architettonico.