Qualità della vita, Zedda: «Bene il Cagliaritano ma attenzione a pochi bimbi, affitti alti e troppo caldo»
Il sindaco: «I dati della graduatoria riguardano la Città metropolitana, bisogna analizzarli: stiamo studiando progetti per combattere le isole di calore»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«La classifica del Sole24ore riguarda la Città metropolitana a 17 Comuni e non il solo Comune di Cagliari. Indubbiamente fa piacere essere la quarta Città metropolitana in Italia per qualità della vita».
Ma il sindaco Massimo Zedda, che guida sia la Città Metropolitana che il capoluogo, non si adagia sugli allori per il risultato conquistato in graduatoria.
Perché «analizzare i dati è importante per poter poi intervenire come amministrazione: da una parte, risultano buoni indicatori nei settori che riguardano il lavoro, la partecipazione alla formazione continua e il numero dei laureati, l'indice di sportività e il clima soleggiato», ma «dall'altra, bisogna prestare attenzione al bassissimo indice di natalità, all'aumento dei prezzi degli affitti e a come contrastare le ondate di calore e l'alto numero di notti tropicali. Di questi ultimi problemi, per esempio, ci stiamo occupando partecipando, sia in fase di studio sia di progettazione, a progetti, anche europei, per l'abbattimento delle isole di calore».
Dal prossimo anno comunque cambierà tutto, anche la posizione in classifica. Tutta “colpa” della decisione del Consiglio regionale che ha stravolto per l’ennesima volta l’assetto degli enti locali della Sardegna: «Dal prossimo anno queste analisi subiranno inevitabilmente dei cambiamenti», avverte Zedda, «perché considereranno un'area metropolitana più vasta in virtù dell'allargamento da 17 a 70 Comuni».
(Unioneonline)
