«La stagione è appena cominciata: per il momento, si può dire che c'è stato un aumento dei contatti», dice, da Marina di Capitana, Valerio Sbordoni.
«Cagliari era considerato un porto commerciale. Adesso viene preso in considerazione anche come porto turistico: è possibile una crescita del 20 per cento», gli fa eco Fabio Sardo che fa parte dello staff amministrativo di Portus Karalis. «Abbiamo cinque posti liberi su 500», conclude Gianni Onorato da Marina Piccola. Se il buongiorno si vede dal mattino, il turismo nautico sembra intenzionato a risollevare la testa. Certo, non tutti sono convinti della crescita. «Ci sta tenendo a galla», puntualizza Massimiliano Montis della Marina del Sale, a Su Siccu, «il fatto che molti francesi, spaventati da quello che sta accadendo nel nord Africa, stanno scegliendo i porti italiani. Nonostante questo, c'è un calo. Non solo qui: dal momento che ci approda a Cagliari passa davanti a noi, la sensazione è che il calo riguardi tutti i porti».
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