Il Sistema portuale della Sardegna contro i crimini informatici. È in programma oggi, nella sede di Cagliari dell'AdSP, la firma di un "Protocollo d'intesa” volto alla “prevenzione e contrasto” del “cybercrime”. A sottoscrivere l’importante iniziativa il presidente Massimo Deiana, il Questore della Provincia di Cagliari, Paolo Rossi, ed il dirigente del Compartimento della Polizia postale e delle Comunicazioni della Sardegna, Francesco Greco.

LE ATTIVITÀ – Nello specifico dei porti sardi, dove i sistemi informatici e le reti telematiche di supporto alle funzioni istituzionali dell'AdSP sono considerati infrastrutture critiche di interesse pubblico, l'azione congiunta punterà a rafforzare l'attività già posta in essere dall'Ente negli ultimi anni nella prevenzione e nel contrasto di qualsiasi forma di accesso illecito mirato all'interruzione dei servizi portuali o alla sottrazione di dati e informazioni.

L’attività di difesa sarà resa possibile attraverso una continua condivisione ed analisi di tutte le informazioni ritenute utili a prevenire e a bloccare eventuali attacchi. In particolare, attraverso specifici canali di comunicazione con la Polizia postale, il responsabile della Cyber Security dell'AdSP potrà segnalare eventuali vulnerabilità, minacce ed incidenti sui sistemi che possano compromettere la regolarità dei servizi di telecomunicazione in ambito portuale.

Fondamentale, nella prima fase di protezione cibernetica, lo svolgimento di un'adeguata attività congiunta di sensibilizzazione sui rischi della rete per tutto il personale dipendente, mentre, per i responsabili ICT, il protocollo introduce la possibilità di una più approfondita formazione in materia di configurazione sicura delle reti e di identificazione dell'origine degli attacchi.

“OBIETTIVI SENSIBILI” – "Il protocollo sottoscritto oggi con il Compartimento della Polizia postale e delle Comunicazioni è una risposta concreta ed efficace nella lotta al cyber crimine - spiega Massimo Deiana -. Sempre più spesso il cluster marittimo e portuale è oggetto di pericolosi attacchi informatici che, nella complessità e vastità della catena logistica, sfociano in vere e proprie attività terroristiche mirate a destabilizzare i mercati e le economie dei Paesi”.

"I porti, alla stregua delle infrastrutture stradali, ferroviarie e aeroportuali – prosegue Deiana – sono oggi più che mai considerati obiettivi sensibili sia per la sicurezza di passeggeri ed operatori, ma anche per la gestione delle quotidiane operazioni che, specialmente in realtà isolane come quella sarda, possono compromettere il quotidiano funzionamento degli scali e mandare in tilt la movimentazione di merci e persone. Per tale motivo, in questa delicata e convulsa fase di ripresa globale, la collaborazione con la Polizia postale diventa fondamentale per prevenire qualsiasi azione che possa destabilizzare il sistema Paese".

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata