Patto per Cagliari, Renzi: «Soldi veri per l'Isola, 168 milioni a imprese e trasporti»
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Ecco il Patto per Cagliari da 168 milioni. A Palazzo Regio, il premier Matteo Renzi ha firmato il Patto con il sindaco di Cagliari e della Città metropolitana Massimo Zedda.
L'accordo si articola su quattro grandi linee d'azione: le infrastrutture, cui dovrebbero andare circa 59,9 milioni di euro; ambiente, territorio e sviluppo turistico (49,6 milioni); sviluppo economico e produttivo (16,4); cultura, salute e benessere (39,1). Si aggiungono poi 3 milioni etichettati come governance , di fatto per la gestione e il funzionamento degli organismi metropolitani.
Della cifra complessiva, poco più della metà (90 milioni) verrà distribuita tra i singoli Comuni. Il resto finanzierà progetti di interesse sovracomunale, e in piccola parte anche dall'ex Provincia di Cagliari (ma sempre per i 17 Comuni del nuovo ente metropolitano).
GLI INTERVENTI Tra le opere, la più importante è proprio l'estensione della metropolitana di superficie. Al tratto tra Cagliari e il Poetto vengono destinati 30,6 milioni, sui 64 di costo totale. Altri 21 per la linea Vesalio-Quartucciu che arriverà fino al centro commerciale Le vele: in questo caso, l'intervento complessivo ha un costo di 67,6 milioni.
Sono 20 i milioni che verranno utilizzati per mitigare il rischio idrogeologico. Nei 39,1 stanziati per la quarta linea d'intervento, oltre agli adeguamenti delle scuole e alla realizzazione o ristrutturazione di impianti sportivi, compaiono vari progetti di "inclusione sociale", in particolare per il problema della casa. Infine, per risistemare le strade extraurbane ci sono circa 8,6 milioni.
Il sostegno allo sviluppo e alle imprese passa soprattutto dai 9,4 milioni riservati all'agenda digitale metropolitana, per migliorare le infrastrutture tecnologiche e immateriali (e una piccola parte di quella somma finanzierà l'immagine coordinata, lo stemma araldico e il sito internet della Città metropolitana). Tra i tanti altri filoni di spesa, da segnalare quelli per i parchi urbani ed extraurbani e le attrattive turistiche, con i 13 milioni per il Parco degli anelli di Sant'Elia, a Cagliari, e i 5 milioni per il Cammino di Sant'Efisio: sicurezza degli itinerari, segnaletica, marchio e così via.
ZEDDA SODDISFATTO - Il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ha ringraziato il premier per essere venuto in Sardegna nonostante giorni di "grandi impegni" ed ha ricordato che la visita del presidente cinese Xi Jinping " è stata uno spot per la Sardegna sia per i prodotti agroalimentari che per il turismo in un Paese da dove "i flussi sono attesi crescere dagli attuali 100 milioni a 500 milioni di persone nell'arco di pochi anni". Quanto al Patto, Zedda ha spiegato che "sono presenti 17 sindaci della città metropolitana" che non corrisponde alla vecchia provincia, e ha messo l'accento sulle risorse per il recupero del dissesto del territorio.
"Dobbiamo superare il problema e aiutare la popolazione che vive nella paura ogni volta che il cielo diventa scuro e minaccia pioggia. Ci saranno poi interventi sulla messa in sicurezza degli edifici scolastici e altri legati all'ambiente, compresa la valorizzazione della città metropolitana e il suo mare", ha aggiunto Zedda.
LE CONTESTAZIONI - Al suo arrivo a Palazzo Regio il presidente del Consiglio, Matteo Renzi ha trovato ad attenderlo una piccola contestazione da parte di un gruppo di attivisti No Basi e ambientalisti di Sardegna Pulita e Confederazione sindacale sarda (Css).
Sui cartelli "No inceneritori", "No centrali a carbone", "No pane avvelenato", "No alla fabbrica delle bombe".
"Le risorse per il Patto per la città rappresentano solo una minima parte di quello che lo Stato deve ai sardi - ha detto Giacomo Meloni, della Css - si tratta di 10 miliardi di vecchie lire di cui si è visto solo un quarto".
IL RESTO DEL TOUR - Dopo la firma del Patto per Cagliari il premier è partito per Sassari.
Prima tappa a Codrongianos dove ha inaugurato il nuovo polo tecnologico di Terna, il più avanzato d'Europa. Alle 13.30 a Sassari, al Teatro Verdi, comizio con i sostenitori del Sì al referendum e alle 15.30 incontro con una delegazione dell'Anci Sardegna.
GANAU: SEGNALE IMPORTANTE PER LA SARDEGNA - «La visita in Sardegna del Presidente del Consiglio Matteo Renzi non può che essere accolta come un segnale importante da parte del Governo, di grande attenzione nei confronti della nostra isola». É il commento del presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau al termine dell'incontro che questo pomeriggio il premier Renzi ha avuto con una delegazione di circa trenta sindaci sardi, presidenti delle Unioni dei Comuni, insieme al numero uno dell'Anci, Pier Sandro Scano, ultimo appuntamento della due giorni nell'isola del Capo del Governo.
«Dopo la firma del patto per la Sardegna – ha sottolineato il massimo rappresentante dell'Assemblea sarda - ora la sigla del patto con la città metropolitana. L'attenzione che il il Capo del Governo sta riservando all' isola fa ben sperare per il rilancio e il futuro della nostra regione.".