Chissà cosa è passato per la testa di chi lo aveva danneggiato. Di certo chi lo ha fatto per giorni ha  reso inservibile il pianoforte dell’atrio dell’ospedale oncologico di Cagliari: le note che sprigionava, spesso grazie alle sapienti mani dell’anziano Gianni Vodret,  quasi tutti i giorni allietavano i presenti, malati e no. 

Ma c’è una buona notizia: «Oggi abbiamo esperimentato che, alla malvagità, alla cattiveria, all'inciviltà, al vandalismo puro che ci ha privato per una decina di giorni del dono della musica si doveva dare una sola risposta», racconta sui social l’infermiera del Businco Maria Dolores Palmas, «il bene e la gentilezza che ci ha raggiunto attraverso le mani, l'arte, la professionalità e il cuore di Marco Carreras, di Serdiana, che ha aggiustato gratuitamente il pianoforte». 

Lo strumento era stato acquistato grazie all’associazione Uniti per la vita. 

«Il bene circola con leggerezza e alla luce del sole», sottolinea l’infermiera, che ha visto tanto dolore, «il male viaggia di nascosto e al buio.  Auguriamo, a chi ha messo in atto un'azione tanto malvagia, di scoprire quanto è arricchente vivere alla luce del sole donando anche una piccola parte del proprio tempo e della propria professionalità per rendere il nostro angolo di mondo un luogo migliore». 

(Unioneonline)

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