Novanta interventi in un anno: cresce l’attività del centro trapianti midollo del Businco
I dati in aumento della struttura del professor Giovanni CaocciPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Novanta procedure allogeniche e autologhe nel 2024, 84 delle quali su adulti e 6 su pazienti pediatrici. Sono i numeri del Centro trapianti midollo della struttura di Ematologia e Ctmo dell’ospedale Businco, che fa capo all’Arnas Brotzu, diretta dal professor Giovanni Caocci.
Numeri ma anche, come si legge in una nota, «la testimonianza concreta dell’impegno quotidiano di un team multidisciplinare che lavora con passione per migliorare l’assistenza e la vita dei pazienti».
Un percorso virtuoso avviato da Giorgio La Nasa, che lo ha diretto sino a pochi mesi fa, e dalla dedizione dei tanti professionisti che ci lavorano. Ad affiancare Eugenia Piras – referente per il programma trapianti adulti -, Marianna Greco – referente del laboratorio specialistico di ematologia -, Rossella Mura e Antonio Piroddi per il programma trapianti pediatrico, Giulia Fadda – referente della unità di aferesi-, Alba Piras – referente del Percorso Qualità – , ci sono medici, infermieri, Oss, biologi e tecnici di laboratorio.
La struttura è sede della scuola di specializzazione di Ematologia, diretta da Giovanni Caocci, che commenta: «Il trapianto di midollo osseo, conosciuto anche come trapianto di cellule staminali ematopoietiche, è il trattamento terapeutico con il quale si sostituisce un midollo malato con uno sano, così da ristabilire la normale produzione di cellule del sangue. La procedura», prosegue, «è molto complessa e può essere eseguita solo se coesistono diverse condizioni, tra cui le più rilevanti sono: il tipo di patologia di cui è affetto il paziente e il suo stato di remissione, le condizioni cliniche del paziente stesso, e la disponibilità di un donatore compatibile nel caso del trapianto allogenico».
«Continueremo a investire nella ricerca e nella formazione», commenta il direttore generale del Brotzu, Agnese Foddis, «con lo sguardo sempre rivolto al futuro, dobbiamo prepararci ad affrontare nuove sfide con la stessa determinazione. Il Centro è un punto di riferimento fondamentale e per l’innovazione in ambito ematologico e dovrà continuare ad esserlo grazie al supporto instancabile di un team di professionisti patrimonio della nostra Azienda».
A confermare l’importanza del lavoro svolto dal Centro in Sardegna il commento del direttore della struttura Coordinamento locale trapianti dell’Arnas, Antonio Manti: «Il Centro Trapianti Midollo si conferma un punto di riferimento di eccellenza a livello regionale, contribuendo in maniera determinante all’innovazione e all’ottimizzazione dei percorsi terapeutici, nel costante impegno di garantire ai pazienti le migliori possibilità di cura».
(Unioneonline)