Un confronto tra neuroscienze, filosofia e ipnosi clinica per ripensare in modo integrato la cura e la persona.

Il Rotary Club Cagliari Sud, con il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Cagliari, promuove il convegno “Lo sguardo che cura: ipnosi, neuroplasticità e mente in trasformazione”, che si terrà il mercoledì 12 novembre all’Hotel Caesar’s di Cagliari.

L’iniziativa, aperta al pubblico e nell’ambito dei valori e della mission del Rotary, vedrà riuniti tre relatori d’eccezione: Silvano Tagligambe, professore emerito di Filosofia della scienza dell’Università di Sassari, Giovanni Biggio, professore emerito di Neuropsicofarmacologia, e Danilo Sirigu, Direttore del servizio Ecografia sperimentale e Trapianti dell’Ospedale Brotzu.

“L’evento - spiegano i promotori - nasce come sviluppo di una tavola rotonda ospitata al Rotary. Conoscendo la grande professionalità e lo spessore dei tre esperti sui temi che intrecciano filosofia della mente, neuroscienze e pratica clinica, si è pensato di trasformare quel confronto in un appuntamento strutturato e aperto alla comunità”.

L’obiettivo è offrire uno spazio autorevole e accessibile in cui portare al pubblico ciò che oggi la ricerca e la clinica permettono di fare — anche e soprattutto in Sardegna — quando discipline diverse si incontrano davvero.

Il rapporto tra mente e corpo è oggi uno dei temi centrali della riflessione scientifica. Le neuroscienze hanno mostrato come pensieri, emozioni ed esperienze relazionali siano in grado di modificare in modo misurabile la struttura e il funzionamento del cervello, grazie ai meccanismi della neuroplasticità. È un cambio di prospettiva radicale: la mente non è più vista come un’entità separata o immateriale, ma come un processo dinamico, incarnato, capace di influenzare la biologia stessa.

In questo scenario l’ipnosi clinica assume un ruolo particolare. Non è soltanto una tecnica, ma una modalità di comunicazione profonda che permette di accedere ai livelli più intimi dell’esperienza interna, favorendo la riorganizzazione delle risorse e dei vissuti.

Durante il convegno verranno illustrate ricerche, casi clinici e prospettive di applicazione dell’ipnosi nella pratica medica contemporanea, evidenziando come questa possa dialogare con la medicina tradizionale e con i modelli neuroscientifici. Si mostrerà come l’ipnosi sia stata di grande supporto in situazioni cliniche  e nel trattamento di patologie che richiedono un lavoro integrato sulla componente emotiva e fisiologica.

Si aprirà così uno spazio di riflessione che unisce filosofia, scienza e clinica, in una visione della cura che considera la persona nella sua totalità: biologica, psicologica ed esistenziale. Un’occasione di approfondimento per professionisti, appassionati e cittadini interessati a comprendere come la mente possa trasformarsi — e trasformare — attraverso lo sguardo della cura.

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