C'è un grande bazaar gestito dai migranti, in piazza Matteotti a Cagliari, ma la merce è ben diversa da quella che si vende per strada e nelle spiagge.

Commercio di carte d'identità e passaporti falsi, ma anche prostituzione: è il giro che ruota attorno ai disperati pronti a tutto nei bivacchi di fronte al municipio del capoluogo.

Parallelamente c'è anche il business dell'accoglienza: non sempre chi ospita i migranti denuncia la loro scomparsa, quando si allontanano, e così si continua a percepire la diaria dallo Stato.
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