“Mappe del possibile”: a Sant’Elia la mostra che racconta la fragilità umana
Fino all’8 novembre in esposizione i lavori dei ragazzi delle scuole primarie e secondarieVideo di Umberto Zedda
Al centro di quartiere Sant’Elia è stata inaugurata oggi la mostra “Mappe del possibile”, parte del progetto “Anime sul filo”, a cura di ArteS e gestito da Panta Rei Sardegna, in collaborazione con il Comune di Cagliari.
La mostra nasce dal lavoro di ragazzi di scuole primarie e secondarie, oltre a diverse realtà del territorio, e affronta i temi della fragilità e della salute mentale, trasformando l’arte in uno strumento di espressione, dialogo e partecipazione comunitaria. Dipinti, sculture e installazioni: la mostra sarà visitabile fino all’8 novembre.
Tutto parte dall’idea che la condizione umana sia segnata dalla fragilità, e che sia fondamentale per la comunità prendersi cura di tutti i suoi membri. Un viaggio di tre anni che ha trovato casa nel quartiere di Sant’Elia, valorizzando la partecipazione attiva dei cittadini e degli studenti, e trasformando gli spazi in luoghi di creatività e incontro.
«Anche la comunità del quartiere è partecipe», afferma Melania Cabras, coordinatrice del progetto Anime sul filo, «tutti noi siamo in equilibrio nella nostra vita e abbiamo bisogno di essere supportati da una rete».
