In Sardegna riaprono i reparti chiusi per la pandemia
Nei mesi in cui si sono registrati i picchi di contagio da coronavirus, le prestazioni sanitarie hanno subìto un brusco rallentamento
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Riapre oggi al Santissima Trinità di Cagliari il reparto di Urologia, simbolo del fatto che l’ospedale, come conferma il direttore sanitario del presidio ospedaliero unico Sergio Marracini, “è tornato a disposizione di tutti gli altri pazienti”.
Oltre cento i posti letto e otto i reparti che nel corso dei momenti di emergenza della pandemia sono stati messi a disposizione dei degenti colpiti dal Covid, che vengono ora assistiti al Binaghi.
Insomma si torna alla normalità e medici e infermieri tornano in servizio nei rispettivi reparti. Le attività, sottolinea ancora Marracini, riprendono a pieno ritmo.
Nel corso dei mesi in cui c’è stato il picco di contagi le prestazioni sanitarie hanno subito una brusca diminuzione con un vuoto di prevenzione e assistenza che si proietterà con tutta probabilità in ritardi nelle diagnosi e nelle cure necessarie.
Per fare qualche esempio, il primo anno di pandemia ha cancellato oltre 200mila visite ed esami per i pazienti cardiologici, 20mila interventi di chirurgia generale, 320mila Tac e mammografie.
Ora c’è da affrontare il carico di lavoro arretrato.
(Unioneonline)
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