Durante la guerra aveva sei anni e a Roma si moriva di fame.

Il pediatra era stato chiaro: trovi il modo di farla mangiare. Decisione immediata: Gabriella Repetto era stata affidata a un conoscente di uno zio e imbarcata, clandestina, su un aereo militare diretto a Cagliari.

"Alla fine della guerra sono rientrati tutti". Padre, madre, fratello e sorella.

Si è iscritta al Dettori e poi in Giurisprudenza. "Volevo fare il notaio". Senza gravare troppo sulla famiglia, però.

Così ha fatto "il primo concorso che è capitato". Archivio di Stato.
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