Droga e 10 chili di esplosivoDue arresti nel Cagliaritano
Droga, fucili, pistole, munizioni, e non solo. In un terreno a Flumini di Quartu, di proprietà di Giovanni Meloni, nascosti in nove bidoni c'erano anche dieci chili di esplosivo in grado di far saltare in aria furgoni blindati e auto.
Nella maxi operazione di ieri dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale e della compagnia di Quartu, scattata tra Pirri e le campagne di Flumini, sono stati sequestrati cinquanta chili di marijuana, cinquecento grammi di cocaina, due etti e mezzo di hascisc, 30mila euro in contanti, un fucile semiautomatico risultato rubato, un revolver modificato, tre carabine, l'esplosivo, 1600 cartucce di vario calibro, bilancini di precisone e una macchina conta soldi.
Oltre a Meloni (45 anni, pizzaiolo di Gergei con alle spalle un omicidio commesso nel '95), accusato di spaccio, detenzione di armi, munizioni ed esplosivo (e per questo accompagnato in carcere a Uta) è stato arrestato anche il cognato, Roberto Nairi (53 anni, coinvolto in diverse inchieste per traffico di droga e vittima di un agguato nel 2013) per spaccio.
Verrà processato per direttissima.
I carabinieri, coordinati nella complicata attività da Ivan Giorno, Michele Cappa e Raffaele Cossu, hanno prima trovato parte della droga, insieme a 22mila euro, a Pirri nell'abitazione di Meloni. Poi la perquisizione nelle campagne di Flumini, di proprietà del 45enne, che ha permesso di scovare il resto della droga e le armi, nascoste sotto terra in vari punti dell'area.
I carabinieri si sono dovuti improvvisare agricoltori. Armi, droga (infiorescenza di marijuana), cartucce ed esplosivo erano in grosse cisterne di plastica.
Determinante la collaborazione degli artificieri, delle unità cinofile della compagnia di Cagliari, delle stazioni di Pirri e Sant'Avendrace e dei Cacciatori di Sardegna. In casa di Nairi invece sono stati trovati 25 grammi di droga e 8mila euro in contanti.