Borse frigo, ombrelli, libri, cellulari.

C’è di tutto nell’Ufficio oggetti smarriti del Ctm.

I pullman della società che si occupa del trasporto pubblico cagliaritano sono il regno dei distratti.

A sfogliare il brogliaccio custodito gelosamente in una stanza protetta del deposito di viale Ciusa vengono alla luce storie paradossali, che neanche la mente più fervida di un romanziere sarebbe riuscita a sfornare. Immaginate i Lapola a costruire uno sketch sulla dentiera dimenticata tra i sedili.

O sulla mamma che si è dimenticata il figlio sul pullman. O sul tizio che doveva trovarsi agli arresti domiciliari e invece era sul bus.
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