Davanti all’ex carcere di Buoncammino la protesta degli agenti della Penitenziaria
“Settembre in Blu” il nome della mobilitazione nazionale che ha toccato 10 città: «Siamo stremati»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
“Nel silenzio, una voce”. Con questo slogan la Confederazione Sindacati Penitenziari (Con.si.pe.) ha dato vita oggi a una mobilitazione nazionale che ha toccato dieci città italiane, con un presidio anche a Cagliari davanti all’ex carcere di Buoncammino, sede del Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria. L’iniziativa, che fa parte della campagna “Settembre in Blu” del 25 settembre, vuole accendere i riflettori sulle difficoltà della polizia penitenziaria: turni massacranti, organici ridotti, straordinari non pagati e aggressioni quotidiane.
In Italia i detenuti sono oltre 63mila, a fronte di circa 50mila posti disponibili, mentre mancano più di 18mila agenti. Un quadro che, secondo il sindacato, non è ormai più sostenibile e necessita di urgenti provvedimenti.
«Gli istituti penitenziari – afferma Roberto Melis, segretario nazionale Con.si.pe. – sono ormai sull’orlo del collasso: il personale è stremato, aggredito quotidianamente e senza tutele. Chiediamo dignità, rispetto per il nostro lavoro e garanzie».