Codice della strada, a Cagliari è psicosi da multe: «Vendite di alcolici in calo»
Gestori di bar e ristoranti certificano una modifica nei comportamenti dopo le novità introdotte lo scorso 14 dicembrePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il bicchiere mezzo pieno ha smesso di essere una metafora. Con il nuovo Codice della strada, i cagliaritani hanno scoperto lo spauracchio da multe. Una psicosi certificata da bar e ristoranti: la paura di restare senza macchina prevale sul piacere della beozia, «le vendite sono in calo». Questo sebbene sul consumo di alcolici le novità reali siano pochissime e riguardino unicamente i recidivi, in questo caso sì con inasprimento delle sanzioni.
Variano le abitudini
Al Barcellona della Marina, Sandro Mascia passa in rassegna la serata tipo. «In un tavolo da quattro – spiega il proprietario dello storico bar “nato” seuese – si faceva un giro a testa». E l’ultimo era la staffa. Un grande classico. Adesso, con le nuove regole in vigore dal 14 dicembre – «dopo il primo calice ci si ferma». Certo, «a meno di un’uscita a piedi che non espone nessuno ai rischi di un controllo».
Consumi contenuti
A confermare la tendenza sulla psicosi da salasso, è anche Maurizio Dedoni che nello stesso quartiere fronte porto ha costruito, insieme alla famiglia, un impero della ristorazione. «Dagli over trenta in su – racconta – il timore delle sanzioni ha preso il sopravvento». A monte una visione distorta: «A sentire quello che raccontano i clienti, c’è la convinzione di uno inasprimento delle sanzioni». Sta di fatto che «da noi le vendite di birre e vino sono diminuite».
Tutti i dettagli nell’articolo di Alessandra Carta su L’Unione Sarda in edicola e nell’app.