Cartelle cliniche dei pazienti del Santissima Trinità «abbandonate in un edificio fatiscente e umido». A spiegare che fine fanno i fascicoli con dati sensibili di tanti sardi che si sono rivolti all’ospedale di Is Mirrionis è il segretario provinciale della Fials di Cagliari, Paolo Cugliara. 

A corredo della sua denuncia porta anche delle foto. Si vedono cumuli e cumuli di fascicoli di cartelle accatastati alla rinfusa in un ambiente che appare molto degradato. 

Paolo Cugliara, segretario provinciale della Fials 

«La società che prima gestiva quel materiale per conto della Asl è finita gambe all’aria», spiega il sindacalista, «per un periodo i reparti hanno provato a mantenere la documentazione all’interno dei rispettivi padiglioni. Col tempo è finita anche nei bagni. Ma alla fine è stato necessario spostarla». 

Dove e come? «Alla rinfusa, in un edificio nella parte alta dell’ospedale», sottolinea Cugliara, «dove si registrano infiltrazioni d’acqua». 

Ma per il sindacalista «alla evidente sciatteria corrisponde anche un grave  disservizio. Ci sono pazienti che per effettuare delle cure hanno bisogno delle cartelle anche a distanza di anni: è già successo che qualcuno abbia richiesto la sua. Se viene trovata, ed è difficile visto il caos, magari è stata distrutta dall’acqua e dall’umidità. C’è una sola parola per definire tutto questo: inaccettabile».  

(Unioneonline/E.Fr.)

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