Capo Sant’Elia, ancora arenati i pescherecci naufragati: “Nessuno sversamento”
La Capitaneria è al lavoro per fare chiarezza sul naufragio. A bordo nove marinai di nazionalità egiziana
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Ancora arenati a pochi metri dalla spiaggia di Capo Sant'Elia i due pescherecci battenti bandiera egiziana spinti dalla corrente mentre, tentando di raggiungere il porto di Cagliari, cercavano di ripararsi dal mare grosso avvicinandosi alla costa.
La Capitaneria di porto sta monitorando costantemente la situazione da terra e con le motovedette. Non si registrano sversamenti di carburante o inquinamento.
A bordo c’erano nove marinai egiziani (e non tunisini come inizialmente appreso): tratti in salvo, hanno tutti passaporto e regolari documenti e contratti di lavoro da pescatori. Sono stati rifocillati e attendono adesso di poter tornare al lavoro. La Capitaneria ha avviato gli accertamenti per fare piena luce sul naufragio.
Le imbarcazioni si erano avvicinate alla costa per ripararsi dal mare grosso e riuscire quindi a entrare in porto ma, superato Capo Sant’Elia, sono state spinte dalla corrente e dal vento fino ad arenarsi vicino alla spiaggia davanti a un noto ristorante.
La Guardia costiera ha contattato l'armatore affinché invii dei mezzi per disincagliare i due pescherecci.
(Unioneonline/D)