Avevano un sistema consolidato di spaccio nella zona di piazza del Carmine. E hanno proseguito nella loro attività anche mentre è in vigore la zona rossa, che prevede un’intensificazione dei controlli delle forze di polizia. Ma a interrompere lo smercio di un gambiano e un algerino, particolarmente attivi tra via Sassari e via Malta, sono arrivati i Falchi della squadra Mobile della Questura di Cagliari. 

I due, recentemente arrestati proprio in piazza del Carmine dalla polizia, in particolare il gambiano per spaccio e l’algerino per rapina, si ritiene facessero parte di un sistema strutturato: la droga veniva nascosta in punti diversi del quartiere, il bilancino tenuto a distanza e i soldi consegnati ad altri soggetti, così da eludere eventuali controlli. 

Le modalità erano sempre le stesse: scambi rapidi, vedette nei pressi delle vie d’accesso, movimenti continui per “confondere le acque”. I poliziotti, tuttavia, hanno ricostruito il meccanismo, documentato diverse cessioni e nella tarda serata di sabato sono intervenuti con un blitz.

I due sono stati fermati in flagranza, dopo alcune cessioni di stupefacente: i successivi controlli hanno consentito di trovare,  tra fioriere e cassette dei gestori elettrici, dosi di hashish destinate allo smercio, denaro contante e in luoghi separati due bilancini di precisione.

Da quando è stata istituita la zona rossa  la Polizia di Stato ha controllato circa 200 persone di cui 60 stranieri, con l’allontanamento e divieto di stazionamento di 11 persone, di cui 7 stranieri.

(Unioneonline/E.Fr.)

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