Cagliari, rimesse a posto le targhe del Terrapieno Endrich
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Le targhe che indicano il nome del Terrapieno Enrico Endrich sono state rimesse al loro posto, stamattina, nel corso del flash Mob organizzato da Fratelli d’Italia-An sul tema “La Storia non si cancella, le scritte sì”.
Un'occasione per ricollocare simbolicamente la targa toponomastica che intitola l’area all’ex primo cittadino del Capoluogo negli anni del Fascismo e parlamentare.
Una delle due targhe era stata divelta alcuni anni fa e mai riposizionata, l'altra, è stata distrutta dieci giorni fa da ignoti: entrambe non sono state ancora sostituite dal Comune.
L’appuntamento voleva denunciare i continui atti vandalici che quell’area, come nel resto della città.
Erano presenti, tra gli altri, il coordinatore di Fratelli d'Italia, Salvatore Deidda, e il consigliere regionale Paolo Truzzu, oltre ai parenti di Endrich.
La nipote, Enrica Anedda, ha ricordato i motivi per i quali il terrapieno, voluto dall'allora podestà, gli era stato intitolato. Quindi ha elencato le moltissime opere pubbliche realizzate sotto la sua amministrazione dal 1928 al '34, spesso progettate dal grande architetto Ubaldo Badas, che cambiarono il volto della città.
L'opera di Endrich, principe del foro (maestro di avvocati ancora viventi) non rimase limitata al Ventennio. Nel Dopoguerra, eletto parlamentare della Repubblica, ha proseguito in Senato e alla Camera il proprio impegno a favore della Sardegna.