Per due giorni, il 2 e 3 ottobre, Cagliari sarà per la prima volta il centro del dibattito nazionale su una professione in continua evoluzione. Il Teatro Lirico ospiterà infatti il Convegno Nazionale dell’Unione dei Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (UNGDCEC), un evento che richiamerà nel capoluogo sardo oltre mille professionisti da tutta Italia.

Un appuntamento di rilievo, non solo per i contenuti trattati ma anche per il contesto che rappresenta. In un Paese dove le rappresentanze giovanili, anche in ambito sindacale e professionale, faticano spesso a trovare spazio e ascolto, l’UNGDCEC si distingue come una realtà positiva e in controtendenza: una delle organizzazioni giovanili più strutturate, radicate e attive del panorama italiano, capace di coinvolgere centinaia di iscritti e di incidere concretamente nel dibattito pubblico sulle professioni, l’innovazione dei servizi e il futuro della consulenza.

Cagliari accoglie questa edizione con entusiasmo e una macchina organizzativa curata in ogni dettaglio. La scelta della città non è casuale: è un segnale chiaro di attenzione verso i territori insulari e periferici, spesso meno centrali nel panorama degli eventi nazionali, ma ricchi di energia, professionalità e voglia di contribuire. È anche una scommessa su un’idea rinnovata di professione: più aperta, specializzata, capace di interpretare i profondi cambiamenti economici e sociali.

«Il programma del convegno», dice il presidente dell’UNGDCEC, Roberta Manca, «prevede momenti formativi, tavole rotonde e confronti su temi strategici per i giovani professionisti, tra cui le nuove competenze richieste dal mercato, il ruolo dell’innovazione tecnologica, e l’evoluzione dei modelli organizzativi e consulenziali. Non mancheranno gli spazi dedicati all’incontro, al networking e alla comunità, con iniziative parallele che coinvolgeranno anche famiglie e bambini, grazie alla collaborazione con realtà locali».

Una due giorni intensa, nel cuore del Mediterraneo, che punta a restituire visibilità e centralità a una categoria fondamentale per la tenuta e lo sviluppo del tessuto economico italiano.

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