Cagliari, oltre 300 donne maltrattate e abusate in pochi mesi: i dati-choc
Numeri preoccupanti quelli forniti dai carabinieri. Ma sempre più donne trovano la forza di denunciarePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ventinove persone arrestate, 266 denunciate, 57 interventi: sono numeri da brivido quelli che arrivano dal comando provinciale dei carabinieri di Cagliari.
In pochi mesi, dal 1° gennaio al 15 ottobre, tantissime donne sono state costrette a rivolgersi all'Arma per le violenze maschili.
Inquietante il fatto che, frequentemente, gli atti persecutori, gli abusi, i maltrattamenti avvengono nel luogo in cui ci dovrebbe sentire al sicuro: la propria famiglia.
Dei 29 arrestati, ben 12 sono finiti in manette proprio per maltrattamenti in famiglia o ai conviventi; percentuale simile anche per i denunciati, 87 su 266. Quasi due interventi al giorno.
"Significa - interviene Ivan Giorno, comandante del Reparto operativo dei carabinieri - che l’Arma è in prima linea contro questi crimini: vorremmo che ogni stazione venisse considerata una stanza rosa".
Non esiste una banca dati su questi reati (anche perché risulta particolarmente difficile organizzarla).
Ma la sensazione è che i numeri siano in crescita. Un dato, però, che non deve essere letto in negativo: cresce il numero degli interventi perché cresce la consapevolezza da parte delle donne.
"Ma non basta", interviene Anna Maria Busia, consigliere regionale e avvocato particolarmente sensibile al tema.
"Servono altre misure per consentire alle donne di trovare la forza per denunciare i propri aguzzini".
Perché, spesso, questo non accade per limiti oggettivi: il fatto, per esempio, che è sempre più indispensabile la creazione di un fondo per consentire a queste donne di avere un'indipendenza economica e poter così uscire dall'inferno dei maltrattamenti in famiglia.
Marcello Cocco
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