Cagliari, nuovo blackout in via Asproni: «Carne da buttare e attività sul piede di guerra»
Nei locali celle frigo spente, merce da buttare e un’intera mattinata di lavoro cancellataAncora un blackout, ancora una giornata nera per i commercianti. Da questa mattina alle 9 e fino alle 15.30 via Asproni è rimasta senza corrente elettrica, lasciando al buio e in forte difficoltà bar, ristoranti e locali. La comunicazione ai residenti e alle attività è arrivata soltanto attraverso un foglio attaccato con lo scotch a un palo, un avviso che in molti non hanno neppure notato.
A denunciare la gravità della situazione è stato Armando Pibiri, titolare del Dorian Gray Pub, che attraverso un video ha espresso tutta la sua rabbia: «Sono arrivato alle 9 e ho trovato la corrente staccata, in tutta la via non c’è elettricità. Nessuna comunicazione ufficiale, solo un foglio attaccato con lo scotch a un palo, che non ha visto nessuno», racconta.
Per il locale, le conseguenze sono state immediate e pesanti: «Tutta la carne che avevamo in cella frigo – manzo, cavallo, prodotti da 10-20 euro al chilo – è da buttare. Già la stagione è stata difficile, e ora ci si fanno buttare via soldi in questa maniera. Un intervento non può durare dalle 9 alle 15.30, è una follia. Il servizio dovrebbe essere garantito a prescindere dai guasti».
Il grido di Pibiri non è isolato. La protesta si intreccia con la dura presa di posizione di Fipe Confcommercio Sud Sardegna, che parla di disservizi ormai diventati insostenibili: «Dopo i blackout elettrici e le interruzioni idriche che solo sei giorni fa hanno paralizzato piazza Yenne, un nuovo disservizio colpisce duramente le attività di Cagliari. Da questa mattina alle ore 9 e fino alle 15.30, senza alcun preavviso se non un foglio affisso su un palo in via Asproni, gli esercenti della zona si trovano senza corrente elettrica. Una comunicazione inadeguata per titolari di bar, ristoranti e locali. In diversi casi si rischia ora di dover buttare la merce deperibile, con conseguenze pesanti sul piano economico», racconta Pibiri nel suo video.
Durissimo anche il presidente di Fipe Confcommercio Emanuele Frongia: «Ancora una volta ci troviamo davanti a un disservizio gestito in modo approssimativo, che dimostra la totale assenza di un dialogo con le imprese. Non è possibile che gli unici avvisi consistano in fogli attaccati a un palo, lasciando gli operatori a scoprire solo all’ultimo che resteranno senza elettricità per ore. Questi episodi, oltre a creare danni economici rilevanti, minano la credibilità della città e la fiducia di chi investe e lavora ogni giorno per garantire un servizio di qualità a cittadini e turisti».
Fipe lancia l’allarme anche sulla continuità dei disservizi, chiedendo un confronto immediato con istituzioni e gestori dei servizi essenziali: «Non chiediamo l’impossibile – aggiunge Frongia – ma solo la certezza di essere informati per tempo e adeguatamente, in modo da poterci organizzare. È inaccettabile che in una città come Cagliari, a vocazione turistica, si continui a procedere senza alcuna pianificazione e senza un minimo di rispetto per chi rappresenta il cuore pulsante dell’economia locale».
Intanto, in via Asproni, il danno è già stato fatto: celle frigo spente, merce da buttare e un’intera mattinata di lavoro cancellata da un blackout che, ancora una volta, ha lasciato i commercianti senza risposte e senza tutele.