Cagliari, la rabbia della madre di una delle ragazze investite: “Strada buia e insicura, di chi è la colpa?”
Due famiglie in ansia per le condizioni delle giovani ancora ricoverate dopo essere state travolte da una Renault guidata da un 62enne di Quartu
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Due famiglie in ansia per le due ragazze investite in viale Marconi a Cagliari, ma anche arrabbiate per quanto accaduto. “La conducente dell’auto”, sono le parole di Veronica Ortu, mamma delle diciannovenne di Selargius ricoverata sempre in gravi condizioni al Policlinico, “ha le sue colpe. Ma io voglio sapere perché quella strada è così pericolosa. Non può rimanere impunito chi non ha fatto nulla perché quella maledetta strada non sia attraversabile: buia e senza strisce rialzate”.
Le condizioni delle due giovani sono sempre critiche, soprattutto quelle della diciannovenne di Flumini di Quartu ricoverata al Brotzu. “Mia figlia si è risvegliata e ha chiesto dell’amica”, prosegue la Ortu. “Non ricorda nulla: solo che hanno preso i capotti in discoteca per raggiungere la fermata dell’autobus per rientrare a casa”.
Perché le due ragazze, proprio per evitare di salire in auto con qualcuno che magari aveva bevuto un po’ troppo o per non rimanere coinvolte in qualche incidente automobilistico, erano solite rientrare dalla nottata di divertimento utilizzando l’autobus. E quel sabato all’alba, dopo la riapertura delle discoteche, stavano facendo esattamente così. “Invece sono state investite perché quel tratto di viale Marconi, con locali notturni, attività commerciali e centro sportivo, non è sicuro”, ribadisce la mamma della diciannovenne di Selargius.
Le indagini della Polizia locale intanto vanno avanti. Dagli elementi raccolti è emerso che le due ragazze hanno attraversato sulle strisce nel momento in cui sono state travolte dalla Renault con alla guida una 62enne di Quartu diretta a Cagliari, nel posto di lavoro.