Cagliari, la maggioranza va ancora sotto: salta la seduta del Consiglio comunale
Alcuni alleate lasciano l’aula, manca il numero legale su una mozione di PolastriPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La maggioranza in consiglio comunale a Cagliari non si conta, va al voto e perde perché manca il numero legale: tutti a casa, ancora una volta.
In discussione nell’aula di Palazzo Bacaredda c’era una mozione del consigliere di centrodestra Marcello Polastri, sottoscritta con la compagna di banco Loredana Lai, che impegnava gli assessori competenti ad “adottare iniziative volte a consentire agli edicolanti di guardare a un effettivo futuro migliore con l’avvio della vendita di un’ampia gamma di altri prodotti entro i limiti dei riferimento normativi”.
Una proposta che si innesta nel filone di idee per il rilancio delle edicole: oltre che rivendite dei giornali potrebbero diventare punto di riferimento anche per i turisti e offrire servizi agli abitanti dei vari quartieri.
Il centrosinistra ha contestato la genericità del documento. E Matteo Massa (Progressisti) ha condizionato il voto della minoranza all’aggiunta di alcuni emendamenti: la mozione, è stata la proposta, avrebbe dovuto prevedere una trattativa col Ctm per aumentare l’aggio a favore degli edicolanti sulla vendita dei biglietti ma anche la riduzione della tassa di occupazione di suolo pubblico.
Polastri, primo firmatario, ha tirato dritto con il suo documento senza modifiche. I consiglieri della parta sinistra dell’aula hanno annunciato che in queste condizioni avrebbero abbandonato i lavori. Loro avevano già fatto la conta dei colleghi di maggioranza. E avevano notato che alcuni, forse per mandare un messaggio al firmatario della mozione, avevano già abbandonato i lavori.
Risultato: 17 voti a favore su 17 presenti. Non sufficienti per raggiungere il numero legale. Maggioranza sotto e seduta sciolta.
(Unioneonline/E.Fr.)