«La Tari cresce, eccome se cresce». Giuseppe Farris ha atteso alcuni giorni per dire la sua, fuori dall’aula del consiglio comunale, sulle dichiarazioni del sindaco di Cagliari Massimo Zedda rilasciate a seguito dell’approvazione del bilancio dell’amministrazione: «Le tasse restano invariate», ha assicurato il primo cittadino riferendosi in particolare a quella sui rifiuti. 

Dai banchi dell’opposizione il rappresentante di CiviCa24 parla addirittura di «Banda bassotti» che «festeggia il Natale». 

Quella di Palazzo Bacaredda è stata una «manovra da oltre mezzo miliardo di euro», spiega Farris, «destinata a crescere in forza dei trasferimenti di Stato e Regione». 

Sulle affermazioni di Zedda l’avvocato eletto alla guida della sua lista civica dice: «Come al solito ha confidato sulla circostanza che il consiglio comunale non si sarebbe messo a studiare le carte. E infatti, alcuni consiglieri, un paio addirittura di opposizione, come pappagalli,  hanno ribadito il concetto».

In realtà, assicura Farris, la Tari cresce: «Nel 2025 pesava per 54.354.263 euro. Nel 2026 salirà a 61.950.176, con un aumento superiore al 15%. Nel 2027 il conto è di 70.072.206,76 euro, dunque con una crescita, rispetto al 2025, di oltre il 30%». 

Enrico Fresu 

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