Un incarico importante e di prestigio. Così Guido Calzia il 30 giugno lascerà il comando della Polizia Locale di Cagliari, un anno e più di anticipo rispetto alla scadenza del contratto. Lo ha comunicato ieri al sindaco. E c’è chi, malignamente, ha anche messo in giro voci di possibili frizioni tra i due. Invece la decisione di Calzia è dettata solo da un’occasione di carriera probabilmente irrinunciabile. Anche stamattina, durante un convegno di formazione per le forze dell’ordine, intervenendo, si è detto dispiaciuto di dover lasciare la città. 

È stato comunque un fulmine a ciel sereno. Calzia avrebbe dovuto lasciare l’incarico nell’agosto del 2024. Dal suo arrivo, il primo settembre del 2021, ha gestito diverse emergenze: dalle restrizioni per il Covid ai servizi per la malamovida, per arrivare ai controlli sugli abbandoni della spazzatura e, recentemente, alla lotta contro le occupazioni abusive di immobili di proprietà del Comune e alle verifiche delle autorizzazioni degli ambulanti e dei titolari dei furgoni-paninoteche, sfociate poi nella protesta di mercoledì con il blocco del traffico da parte degli ambulanti. Calzia, classe 1966, è nato a Imperia. Nel suo passato ha diretto anche i comandi delle Polizia Locali di Porto Torres e Alghero. prima di Cagliari era al comando del X Gruppo Mare ad Ostia: qui ha ricoperto anche l'incarico di direttore del Dipartimento Tutela ambientale.

Già aperto il toto-nomi per il successore. I soliti ben informati hanno gettato nella mischia i nomi di Massimiliano Zurru e Marco Cantori, indicati anche due anni fa tra i possibili successori di Mario Delogu. Poi la scelta è finita su Calzia. Dunque niente di strano che anche questa volta il nome possa arrivare da fuori Sardegna. 

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