Se è vero che un tatuaggio è per sempre, allora anche questa edizione della Tattoo Convention lascerà un segno indelebile sulla pelle – e nel cuore – di migliaia di visitatori che hanno preso d’assalto la quindicesima edizione dell’evento che chiuderà ufficialmente i battenti a mezzanotte. 

Tattoo convention 2025 Cagliari

Per tre giorni, i padiglioni della Fiera Internazionale della Sardegna in viale Diaz sono diventanti il centro dell’arte, della musica e delle contaminazioni urbane. Un crocevia di stili, aghi e anime, dove i confini tra il corpo e la tela si sono dissolti sotto gli occhi di un pubblico variegato: curiosi, appassionati, famiglie, collezionisti e artisti hanno condiviso spazi, emozioni e storie.

Tattoo Convention 2025

Quella che ha conquistato in questi tre giorni Cagliari però non è stata una semplice fiera del tatuaggio: è stato un viaggio sensoriale, una celebrazione dell’identità attraverso l’arte.

Tra i padiglioni, tatuatori italiani e internazionali hanno dato spettacolo con aghi e colori, trasformando braccia, schiene e gambe in opere d’arte viventi. C’è chi ha osservato in silenzio, affascinato dai dettagli e dalla precisione, e chi invece ha deciso di affidarsi all’istinto, scegliendo sul momento di imprimere sulla pelle un ricordo indelebile.

Ogni postazione è stata un microcosmo: stili tradizionali giapponesi, linee geometriche ipermoderne, realismo da pelle d’oca e lettering d’autore. In sottofondo, DJ set vibranti, odori speziati di street food internazionale e l’energia di un pubblico in costante movimento.

Tutti i dettagli e le interviste nell’articolo di Mauro Madeddu su L’Unione Sarda domani in edicola e sull’App Unione Digital. 

(Unioneonline)

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