«Remigrazione, inverti la rotta»: questo si leggeva su uno striscione esposto durante un blitz di matrice neofascista di CasaPound al Bastione di Saint Remy di Cagliari. 

Una scritta comparsa sopra il logo del festival del Marina Cafè Noir, che su quella terrazza andrà in scena a partire da questa sera. Messaggi stridenti, la cui distanza è accentuata dal titolo della rassegna letteraria, che quest’anno è “Mappe dei tempi nuovi”. 

A segnalare l’azione di CasaPound è la consigliera comunale del Pd, Marta Mereu: «Mi disturba profondamente pubblicare questa foto, che sporca la nostra città, ma lo faccio per ribadire che non ci può essere nessuna tolleranza per la nostalgia dei tempi peggiori della nostra storia. Dopo i fatti del Siotto di un mese fa», sottolinea,  «stamattina al Bastione succede questo, con manifestanti che sbandierano appartenenze antidemocratiche. È inaccettabile. Episodi del genere sono gravi ovunque, ma lo sono ancor più a Cagliari, città libera, democratica, antifascista e accogliente».

Per Mereu «è inquietante che da parte del governo nazionale si continui a respirare un clima di ambiguità e complicità verso questi rigurgiti autoritari.
La memoria e i valori della Costituzione non si toccano».

(Unioneonline/E.Fr.)

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