Cagliari, avvocato accusato di frode: vince anche in sede civile
Daniele Condemi era stato denunciato tre anni fa da una coppia di clienti di averli truffatiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Era stato denunciato tre anni fa da una coppia di clienti di averli truffati, non versando i soldi per evitare l’esecuzione immobiliare e arrivando così a perdere all’asta la loro unica casa. Ma l’avvocato Daniele Condemi, 52 anni, ha dimostrato di essersi sempre comportato correttamente, tanto che sono state archiviate sia l’inchiesta penale che quella disciplinare.
Ora il legale cagliaritano ha vinto anche in sede civile, dove era stato citato in giudizio perché non si sarebbe attivato stragiudizialmente per evitare la vendita della loro casa.
Il Tribunale civile di Cagliari ha condannato la cliente, ex proprietaria dell’immobile, a pagare all’avvocato Condemi la somma di 11 mila euro di spese processuali.
Il giudice ha stabilito che è stata l’inerzia degli ex proprietari, durata per ben tre anni, a causare l’esecuzione sull’immobile. “Tale comportamento colposo della debitrice – si legge nella sentenza - che ha atteso invano tre anni prima di rivolgersi ad un avvocato, ha un’incidenza causale preponderante nella causazione dell’evento.
Infatti, ove l'attrice, appena ricevuta la notifica del pignoramento, si fosse rivolta al convenuto, lo stesso avrebbe potuto consigliare di richiedere la conversione del pignoramento, evitando, in tal modo, la vendita dell'immobile”.
Nessuna responsabile, dunque, dell’avvocato Condemi che era stato incolpato di non aver ottemperato ai suoi doveri. D’altro canto risultano provati in atti gli scambi di corrispondenza fra il legale e il procuratore del creditore procedente.
Dai documenti si ricava, addirittura, la formulazione e l’accettazione di alcune proposte transattive. Sempre il procedimento civile ha dimostrato che gli ex proprietari della casa avevano iniziato a interessarsi della vicenda quando ormai si trovavano in una posizione di estrema debolezza nei confronti della banca creditrice che aveva sopportato importanti spese di procedura. Da qui la condanna di chi aveva chiamato in giudizio civilmente l’avvocato Condemi a pagare le spese della causa, dopo che comunque anche la Procura e l’Ordine degli Avvocati avevano archiviato sia la querela che l’esposto sulla stessa vicenda, poiché è stata dimostrata la correttezza dell’operato del legale.
