Cagliari, arredi e decorazioni artistiche per alleviare le paure dei piccoli pazienti del Businco
Tavoli, librerie decorati e anche tre opere di Manu Invisible per «umanizzare l’ospedale»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Colorare gli ospedali pediatrici della Sardegna per alleviare le paure e le sofferenze dei piccoli pazienti.
Con questo obiettivo, l'associazione cagliaritana "Il Sogno di Giulia Zedda" sta portando avanti il progetto "Ci pensa Giulia" e stamattina, nel reparto di dermatologia pediatrica dell’ospedale Oncologico, gestito dal primario dottor Giovanni Matteo Carcassi, sono stati inaugurati gli arredi e le decorazioni artistiche donati dall'associazione in parternariato con il sodalizio bergamasco "Tutti per Gioia".
Si tratta di un tavolino con sedie e una libreria piena di libri, colorati e a misura di bambino. Il tutto, contornato dai disegni fatti in precedenza dai piccoli pazienti che vanno a fare le visite dermatologiche al Businco dalla dottoressa Francesca Manunza. Ma l'iniziativa è stata arricchita anche da tre opere realizzate dall'artista Manu Invisible. Tre quadri, ognuno dei quali con un nome proprio femminile: “Gioia”, “Beatrice” e “Costanza”, come «parole di ricchezza», scrive Manu Invisible sul suo profilo Facebook, aggiungendo che queste opere, come anche le altre due ("Amata" e "Armonia") allestite il mese scorso nel reparto di pediatria dell'ospedale Zonchello di Nuoro, «restituiscono agli ambienti il colore e una luminosità sinonimi di speranza. Sono un tributo in memoria di Giulia Zedda (la piccola scomparsa a 10 anni nel 2018 per un tumore, ndr), che rivive nei gesti di bellezza, nello spirito attivo e collettivo del gesto d’arte, prendendosi cura di luoghi che hanno la loro importanza, come in questo caso gli ospedali, insieme a chi li vive e attraversa».
L’intento dell'iniziativa, dunque, è «umanizzare gli ospedali», dice Eleonora Galia, presidente de Il Sogno di Giulia e mamma di Giulia: «Quando andavo in ospedale per lavoro vedevo bambini annoiati e impauriti per le visite e gli interventi che li attendevano. Un po’ di colore aiuta a dimenticare per un attimo il fatto di essere in ospedale e rende meno pesante l'attesa della visita o dell'intervento».