Cagliari, a San Michele il primo centro per l’infanzia 0-6 anni della città
Le attività nella scuola di piazza Medaglia miracolosa. L’assessora Andreozzi: «Importante investire in un rione con alta natalità ma anche elevato tasso di dispersione»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A Cagliari, nella scuola di piazza Medaglia miracolosa, nel quartiere di San Michele, nasce il primo centro per l’infanzia 0-6 anni.
L’obiettivo è rendere il centro un punto di riferimento per il quartiere, dove il Comune interverrà con dei lavori di riqualificazione energetica (nella stessa piazza Medaglia), di mitigazione del rischio idrogeologico (in via Campeda), negli alloggi di edilizia pubblica, in piazza Granatieri di Sardegna, in via Abruzzi e nel mercato di via Quirra.
Il finanziamento è di oltre 500mila euro per 7 anni e riguarda un progetto integrato che offre servizi educativi, attività ludiche e momenti di socializzazione per famiglie e residenti, anche in orario extra-scolastico.
«I bambini che frequentano nidi e scuole dell'infanzia di qualità», hanno sottolineato il sindaco Massimo Zedda e l'assessora alla Pubblica istruzione Giulia Andreozzi, «sono meno a rischio per la dispersione scolastica: investire in un quartiere in cui è alto il tasso di natalità ma anche quello di abbandono della scuola è un passo importante che potrà essere poi replicato in altre zone della città».
Alla gestione effettiva della scuola saranno affiancati ulteriori servizi. Quelli educativi, come laboratori didattici misurati sulla fascia d'età o il prolungamento dell'orario di frequenza per i più piccoli, ma anche servizi alle famiglie e ai genitori. Un punto di riferimento per la cittadinanza, al di là dell'iscrizione o meno di un bambino nella scuola: «Le attività di supporto alla genitorialità sono tra quelle che più sono emerse dai lavori del coordinamento pedagogico territoriale», ha ribadito Andreozzi.
Non è un caso che tra le prime attività per gli adulti ci sia uno sportello di ascolto, con personale qualificato, che sarà operativo già tra dicembre e gennaio: «Un progetto integrato, per le famiglie», dice ancora il sindaco, «che si unisce agli altri interventi in orso e in progettazione per il quartiere».
