“Buongiorno SarDegna”: la presentazione del libro al College Universitario S. Efisio di Cagliari
Appuntamento per lunedì 19 giugno alle 19 nella Sala Benedetto. All’evento – moderato da Ambra Pintore – partecipano l’autore, Sergio Zuncheddu, l’arcivescovo Baturi e gli studentiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sarà presentato lunedì 19 giugno nella Sala Benedetto del College Universitario S. Efisio a Cagliari il libro “Buongiorno SarDegna”, di Sergio Zuncheddu. L’evento, alle 19 nella sede di via Mons. Cogoni 9, è moderato da Ambra Pintore. Saranno presenti l’autore, l’arcivescovo di Cagliari Monsignor Giuseppe Baturi e la comunità studentesca del College.
Un incontro che rientra nella proposta cultura dell’istituto che, in conformità ai parametri fissati dal Ministero per l’Università e la Ricerca per i Collegi Universitari di Merito, coinvolge gli studenti residenti su temi di attualità e volti ad accrescere le loro competenze trasversali.
In quest’ottica, la direzione del College ha ritenuto di poter offrire alla comunità un’occasione di confronto con uno degli attori più significativi del panorama imprenditoriale dell’Isola, anche alla luce delle suggestioni che emergono dal libro di cui è autore. In modo particolare, la commissione culturale interna al College si è incaricata di approfondire i contenuti del volume e di individuare alcuni temi di interesse che saranno portati all’attenzione dell’autore e che tutti gli studenti hanno ricevuto in omaggio.
«Non ci accontentiamo – ha detto don Emanuele Meconcelli, direttore del College Universitario S. Efisio – che i nostri ragazzi siano dei bravi studenti, ma nutriamo il desiderio di accendere in loro la curiosità e la passione per le vicende che riguardano il nostro tempo e il nostro mondo, perché solo così saranno in grado di rendere spendibile e appetibile la competenza specifica, acquisita nel corso della formazione universitaria. A tale riguardo credo che il confronto con il dottor Zuncheddu, che più volte ha espresso il suo interesse e la sua vicinanza alla nostra esperienza, possa rappresentare un momento qualificante del cammino del nostro anno, non solo in quanto la sua è la storia brillante di un uomo che si è fatto da sé, testimonianza di come si possano realizzare obiettivi considerevoli a partire dal sacrificio e dall’impegno, ma anche perché il suo ruolo di editore lo pone oggi su una frontiera centrale nelle dinamiche che presiedono ai tempi che stiamo vivendo».
(Unioneonline)