Atti persecutori, minacce e violenza: guerra tra locali a Cagliari, cinque arresti
In cella due dipendenti di una pizzeria, tre ai domiciliari: nel mirino il titolare di un’attività di corso Vittorio EmanueleDue sono finiti in carcere e altri tre ai domiciliari perché accusati, da anni, di perseguitare e minacciare i titolari dell'attività concorrente, situata dall'altra parte della strada, causando nei rivali un gravissimo stato d'ansia e cercando, così, di dirottare i clienti nella propria pizzeria.
Una costante condizione di paura e angoscia, causata anche da aggressioni violente e tentativi di incendio, che avrebbe di recente convinto i proprietari della pizzeria Kephas di corso Vittorio Emanuele a Cagliari a mettere in vendita la propria attività, sotto la pressione – secondo la ricostruzione della Squadra Mobile – delle presunte molestie dei titolari della pizzeria Caroline.
Con l'accusa di stalking e altri gravi reati, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Giuseppe Pintori, ha applicato la custodia cautelare in carcere nei confronti di Antonello Del Zompo e Alessandro Medda, 53 e 25 anni, confinando agli arresti domiciliari anche Stefano Parodo (34 anni), Antonio Lattucca (39) e Gianni Cardia (36), quasi tutti difesi dagli avvocati Marco Lisu, Giuseppe Ledda, Luca Argiolas e Luciano Cau.
Nell'inchiesta della sostituta procuratrice Ginevra Grilletti, che va avanti ormai da anni, risultano iscritti nel registro degli indagati a piede libero – a vario titolo e ciascuno per la rispettiva imputazione legata alla detenzione di poche dosi di droga – anche altre tre persone: Mattia Camba (35 anni), Valentino Lai (23) e il senegalese Abodoul Nabi Coly Sarr (37 anni).
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